La Diocesi e la “Casa protetta” dell’AIAS. Comunicato

Nei giorni scorsi abbiamo preso atto con rammarico della comunicazione dell’AIAS e del suo presidente di interrompere prossimamente il servizio nella Casa protetta S. Giorgio a Lanusei, nei locali di proprietà della Diocesi. In questa fase, che sembrerebbe già segnata, riteniamo importante far conoscere almeno i recenti contatti epistolari tra la stessa Diocesi e la direzione dell’AIAS, senza nessun altro intento che quello di fare chiarezza, evitando tra l’altro qualche fraintendimento o interpretazione non corrispondente al vero. La pubblicazione in allegato della lettera dal vescovo ai dipendenti (ottobre 2016), e la comunicazione della direzione AIAS con la risposta dell’economo diocesano (gennaio 2017) aiutano in questo senso – senza nessun interesse da parte della Diocesi – a offrire all’opinione pubblica, e a quella ecclesiale in particolare, un’interpretazione corretta degli ultimi fatti. Dispiace il disagio e la sofferenza che stanno vivendo o vivranno gli ospiti della Casa, così come siamo fortemente rammaricati per il rischio della perdita del lavoro che corrono i dipendenti. L’auspicio è che si trovino soluzioni su entrambi i temi.

Nei giorni scorsi abbiamo preso atto con rammarico della comunicazione dell’AIAS e del suo presidente di interrompere prossimamente il servizio nella Casa protetta S. Giorgio a Lanusei, nei locali di proprietà della Diocesi.
In questa fase, che sembrerebbe già segnata, riteniamo importante far conoscere almeno i recenti contatti epistolari tra la stessa Diocesi e la direzione dell’AIAS, senza nessun altro intento che quello di fare chiarezza, evitando tra l’altro qualche fraintendimento o interpretazione non corrispondente al vero. La pubblicazione in allegato della lettera dal vescovo ai dipendenti (ottobre 2016), e la comunicazione della direzione AIAS con la risposta dell’economo diocesano (gennaio 2017) aiutano in questo senso – senza nessun interesse da parte della Diocesi – a offrire all’opinione pubblica, e a quella ecclesiale in particolare, un’interpretazione corretta degli ultimi fatti. Dispiace il disagio e la sofferenza che stanno vivendo o vivranno gli ospiti della Casa, così come siamo fortemente rammaricati per il rischio della perdita del lavoro che corrono i dipendenti. L’auspicio è che si trovino soluzioni su entrambi i temi.

Attachments